Mostra di fotografia

a cura di Claudia Papeschi e Ass.ne Angolo Giro

dal 16 marzo al 6 aprile 2013 - negozi centro storico

Espone

STEFANO MORELLI

Venti ritratti di venti bambini in una casa famiglia di una cittadina al confine della Thailandia vittime di turismo sessuale, realizzato da Stefano Morelli, con la collaborazione di Fabrizio Del Dotto.

Il progetto che abbiamo scelto di proporre è un reportage realizzato da Morelli in Cambogia, su bambini che purtroppo hanno subito violenze sessuali e sevizie.

Da qui nasce il collegamento al titolo dato all'esposizione, Mater Dolorosa: perché uno dei dolori più grandi per una madre è veder soffrire il proprio figlio. Dolore che raggiunge la sua massima espressione nella madre che lo perde, che è poi ciò che accade alla Madonna Addolorata, uno dei principali simboli del gruppo della deposizione portato in processione.

Morelli ha compiuto delle scelte tecniche, la stessa posa dei bambini, la stessa location e la censura degli occhi (la foto parte dal naso): qui secondo noi sta la sensibilità del fotografo che ha avuto a che fare con dei bambini, con dei bambini che hanno vissuto sulla loro pelle azioni disumane. Il dolore è quindi espresso, forse non in maniera immediata, dalle posizioni che i corpi assumono, dagli atteggiamenti di chiusura di alcuni e da movenze da adulti di altri (specialmente per le bambine), diverse reazioni alla crudeltà patita. La singola foto va guardata, non vista: sono i dettagli a parlare, non il colpo d'occhio.

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«… è facile procurarsi una prestazione sessuale pagando meno di cinque dollari. Nelle vie del centro gli stranieri incontrano i bambini per strada e in cambio di qualcosa da mangiare li portano a casa o in albergo, mentre in alcuni casi sono i genitori stessi a vendere i propri figli. Secondo quanto denunciato da Ecpat (End child prostitution, pornography and traffick), l’associazione che da diversi anni è impegnata nella lotto contro la prostituzione infantile e la pornografia, il 31,6% dei clienti è straniero, in particolare americani, giapponesi ed europei, tra cui anche italiani, l’Italia è infatti il quinto Paese europeo per flussi turistici in Cambogia dopo Olanda, Germania, Francia e Regno Unito. I bambini più a rischio di sfruttamento sessuale sono orfani, o bambini provenienti da famiglie facilmente manipolabili per via dell’estrema povertà, si calcola che il 26% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, circostanze che rendono la prostituzione infantile un compromesso accettabile» (www.settimopotere.com).

Abbiamo cercato di portare il massimo rispetto ai bambini non rendendoli riconoscibili. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’ONG Intervita.

Stefano e Fabrizio

STEFANO MORELLI

Fotografo professionista, nato a Viareggio nel 1979, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Toscana. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Firenze con tesi fotografica sul campo in Antropologia culturale (L’educazione in Rwanda nel periodo del post-genocidio). I suoi lavori sono stati pubblicati dai principali quotidiani e riviste italiani ed è specializzato in reportage sociali. Attualmente collabora con ONG e la cattedra di Antropologia Visuale dell’Università di Firenze.

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FABRIZIO DEL DOTTO

Fotografo e documentarista freelance, laureato in Biologia Marina all'Università di Pisa. E' specializzato in fotografia di vela e di viaggio, reportage video e documentari subacquei. Vincitore di diversi premi e competizioni, ama principalmente fotografare il mare in tutte le sue espressioni. Collabora, inoltre, con le principali testate nazionali ed ONG per la realizzazione di reportage, culturali e fotogiornalistici.

www.fabriziodeldotto.com                                    www.tripodphoto.com